BlindTag Scanner analisi dell'app per 21 dicembre

BlindTag nasce dall’esigenza delle persone non vedenti di identificare un luogo ben preciso sia come direzione che distanza. Il team di sviluppo è composto al 90% da persone non vedenti, quindi il prodotto che ne è uscito è cucito su misura, partito dal basso. BlindTag è un sistema composto da un dispositivo di visione e da una serie di tag disposti nell’ambiente da rendere accessibile. Il dispositivo di visione è il tuo smartphone. I BlindTags devono essere ad altezza testa, in modo da facilitare la loro intercettazione. I tags sono una variazione ottimizzata dei QR code, progettati per essere decodificati a metri di distanza. Possono essere di varie dimensioni, solitamente, 5cm, 10cm e 17cm. Un tag da 17cm, può essere letto anche oltre i 20 metri. Sono stampati in 3D per una migliore estetica ed essere di lunga durata. Al momento che viene visto un tag, una voce ne dirà il contenuto, ad esempio “zona bar, bagni, bagno uomini, bancomat, camera 413…”. Un’altra caratteristica molto importante è il fatto di poter contenere un dettaglio ulteriore, una descrizione dettagliata, che può essere ascoltata a richiesta. Altre caratteristiche importanti sono la torcia dinamica, che regola l'intensità della luce per illuminare con la sola quantità di luce necessaria il tag e risparmiare anche batteria; la dizione della posizione del tag nell'inquadratura, in alto, a sinistra...; l'inseguimento del focus del tag, che permette di non perdere il tag nonostante grandi variazioni ambientali. Ci sono alcuni luoghi che stanno iniziando ad usarli, Palazzo Imperiale di Genova, Parco di Villa Loredan (Stra) e alcuni punti a Varese, ma possono essere usati anche a casa, in giardino, anche per uso personale. Le installazioni sono in continua ascesa.